“A Colonghei nella riva del torrente che perenne acqua conduce, il quale dal sovraposto monte di Radess [è lo Zucco Pertusio] trae sua origine, vi era il Forno, ove fondevasi il piombo, che il signor Zucchi di Mandello escavar faceva.” Così scriveva nel 1763 il naturalista Domenico Vandelli nel suo “Saggio d’Istoria naturale del Lago di Como” (tappa del 20 giugno 1762). Oggi nulla rimane né del forno né delle miniere e nemmeno si sa chi fosse quel signor Zucchi proprietario delle miniere! Ma un’altra opera rinvenibile sul posto – e a tutt’oggi però ancora funzionante – sta entrando nella “archeologia industriale” ed è la presa d’acqua presso lo lo stesso torrente che viene portata fino al bacino artificiale dei Campelli e da qui fatta precipitare verso il lago ad alimentare una centrale elettrica.