Nella stagione estiva 2005 nasce in Dolomiti il “Camminarte al Monte Pelmo”: undici quadri che raccontano undici rifugi che li accolgono; un libro “Pino, la morte e il Pelmo”. Poi nel 2006 questa sperimentazione diventa un evento perenne, alcune opere cambiano destinazione ed il percorsto è strutturato. Ma già nel 2004 era nata una leggenda disegnata sui miei monti… con una sempre più folta e varia compagnia che (più o meno consapevole) entrava nella storia. Il desiderio: creare un “Camminarte nelle Grigne” con “il mago delle granti pareti” (foto qui a sinistra), la fata del fiume, streghe, principi e cavalieri… Poi l’invenzione poetica si sviluppò in una “biografia alpinistica” diventando il libro sul “Det”, prima con “Carte d’Arte” di Ferruccio Ferrario e poi con “Montura Editing”.