La Val da Fain (cioè “Valle del Fieno”) collega la strada del Bernina – all’altezza di Bernina Suot – con la strada che dalla Forcola scende a Livigno. Il nome deriva dai pascoli che fiancheggiano la valle. Area faunisticamente tutelata, è possibile osservare branci di stambecchi e famiglie di marmotte, oltre a numerose varietà di fiori, soprattutto in primavera e ad inizio estate.
Alleghiamo programma per l’escursione di mercoledì prossimo: nel vallone scavato dal ghiacciaio, che qui dominava, una ricca varietà di specie botaniche e panorami su vette elevate…!
Una salita un poco tosta, che finora non siamo mai riusciti a fare: speriamo sia la volta buona!
Quest’anno trascorreremo la nostra settimana escursionistica a Madonna di Campiglio. Le escursioni sono state pensate e programmate per soddisfare le esigenze sia dei camminatori e sia di coloro che non se la sentono di affrontare percorsi lunghi o impegnativi.
ATTENZIONE: LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE!!!!
Il giro consente di ammirare panorami del versante rivierasco del lago di Como dall’Alpe Giumello e del versante valsassinese una volta arrivati alla “chiesetta-eremo” di Sant’Ulderico.
Grazie a tutti i partecipanti della 54° Edizione !!!! Vai all’articolo di LeccoNotizie.
Per la secim 2 ecco il programma della 2gg in Val Veny: 2017-gita-2gg-secim-2
L’Alpe Lendine è un alpeggio situato a 1710 m di altitudine, in un’ampia conca erbosa nella Valle del Drogo e dominata dal Pizzaccio. La si raggiunge da Olmo (frazione di San Giacomo Filippo, comune posto sulla strada che da Chiavenna sale allo Spluga). Nel complesso, una camminata agevole con una sola vera asperità finale.
Si tiene quest’anno il venticinquesimo raduno degli escursionisti seniores della Lombardia. I raduni sono dedicati ad Anna Clozza che, da presidente del gruppo seniores di Lecco (GEO), fu la prima a volere l’istituzione di una Commissione Regionale che tutelasse gli interessi degli escursionisti Seniores.
Quest’anno il raduno è organizzato dagli amici della sezione CAI di Aprica che si sono fatti in “otto” (non solo in “quattro”, come si usa dire) proponendo ai partecipanti escursioni alla portata di tutti e che mostrino ai nostri consoci le bellezze e le possibilità turistiche (non solo invernali) di questa cittadina.
Un’escursione ad anello che consente di ammirare i vari aspetti della “nostra” montagna, passando da ghiaioni – dove però basta un poco di terriccio a far sbocciare bellissimi e rari fiori – a rocce scavate dall’erosione dell’acqua e del vento a boschi di faggi e larici e a fenomeni carsici: qui si aprono grotte e abissi ben noti agli speleologi di tutto il mondo!
Una tranquilla passeggiata in un ambiente molto noto a tutti i “sassisti”!