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Chiusura Rifugio Elisa

142Elena Cosmo, che ormai da tre anni gestisce la struttura di proprietà del Cai Grigne sezione di Mandello del Lario, ha salutato ufficialmente con un grande “grazie” tutti coloro che sono saliti al rifugio posto nell’Alta Valle del Meria a 1.515 metri di altezza.

A breve cominceranno i lavori per una importante ristrutturazione e messa a norma della struttura. Il rifugio rimarrà quindi chiuso per qualche mese nella speranza di poterlo riaprire in tutta sicurezza entro la fine dell’anno.

L’inaugurazione del rifugio ampliato avverrà quindi molto probabilmente con l’inizio della stagione estiva 2022. Ad Elena chiediamo di tenere duro… ci rivediamo presto.

Pericolo smottamenti presso il Sentiero del Giacum

frana-sentieri-mandello-28-marzo-20211-2_jpegPubblichiamo dal sito: www.claudiobottagisi.com:

Continua a non essere percorribile il sentiero “del Giacum” che dalla Gardata porta alla mulattiera che sale verso il rifugio Elisa, di proprietà del Cai Grigne di Mandello, dopo che nella giornata di domenica 28 marzo si è verificato uno smottamento all’altezza dell’ultimo tornante.

E’ purtroppo stata accertata la presenza di materiale instabile.

Il tratto in questione coincide con il tracciato del Trail delle Grigne Sud. Per questo motivo già nella giornata di domenica sul sito del TGS agli escursionisti e ai runner in transito da quelle parti era stato rivolto l’invito a non percorrere quel sentiero ma a prendere quello che dalla Gardata scende fino alla grotta dell’Acqua Bianca.

 

Ciao Oreste, continua a seguirci da lassù!

oreste-lafranconiLui in cammino lungo uno dei tanti sentieri percorsi nelle sue innumerevoli escursioni, a ridosso di una parete rocciosa e in vari momenti conviviali e di riposo con soci e amici del Cai Grigne, in sede o proprio sulle sue amate montagne e dentro qualche rifugio.

Momenti di vita di Oreste Lafranconi. Così vogliamo rendere omaggio a lui.

Un ringraziamento all’amico Claudio Bottagisi del quale pubblichiamo i suoi recenti articoli:

Ricordo ultimo saluto, ricordo ragazzi Secim, ricordo fotografico, ricordo dei parenti e amici, ricordo del Presidente Pomi.

 

 

Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2021

aaCari amici e soci del Cai Grigne, con questo semplice video girato all’interno della nostra Sezione vogliamo farvi i nostri migliori auguri per un sereno Natale e Felice Anno Nuovo.

Avremmo voluto come ogni anno invitare gli amici del Coro Grigna e passare con loro e con voi un momento di allegria e riflessione in attesa del Natale.

Non essendo ciò possibile abbiamo pensato a questa piccola sorpresa. Ringraziamo il socio Mario Ciappesoni per aver supportato questa iniziativa offrendoci alcune delle sue poesie, come al solito attualissime.

Accedi al video di Auguri…

Tesseramento 2021… siamo partiti!

tesseramento2021

Un pò di Mandello nel bollino 2021… Il 26 Luglio 1961 John Fitzgerald Kennedy invia un telegramma a Riccardo Cassin, congratulandosi per la salita sua e del suo team della Sud del Mc Kinley. E’ una pietra miliare della storia dei Ragni di Lecco, la consacrazione a livello mondiale. Riccardo è lanciato nel 1956 da Brad ford Washburn, direttore del useo della scienza di Boston, fotografo, grande alpinista e cartografo. Riccardo, cinque anni dopo, non è più giovanissimo, ma raccoglie intorno a sé cinque Ragni molto, molto giovani, e di tempra eccezionale. Luigino Airoldi, Gigi Alippi, Jack Canali, Romano Perego, Annibale Zucchi.

Il 19 Luglio 1961 tutti e sei raggiungono, dopo 17 ore filate di scalata, la cima, alle 23. Non c’è buio, sono praticamente al polo. Ma il freddo è degno di un’invernale all’Himalaya, quelle che riusciranno ai polacchi da metà degli anni ’70 in poi. La discesa, infatti, è epica, Jack Canali arriva allo sfinimento e Alippi gli regala i suoi scarponi, continuando al discesa su ghiaccio e neve con quattro paia di calze. Una valanga travolge Cassin, Perego cade ma si salva per l’atterraggio su un cumulo di neve soffice, poi la corsa all’ospedale, per i congelamenti, e infine il successo mediatico, non meritato, di più.

Vai al video di Paola Nessi…

Andar per monti – Sentieri a fior di lago

Pubblichiamo dal sito www.claudiobottagisi.com.

Una nuova “guida” dedicata alle passeggiate e ai percorsi in montagna. Una pubblicazione il cui spirito è di fatto racchiuso nel titolo “Andar per monti – Sentieri a fior di lago”. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Mandello e la locale sezione del Cai Grigne.

Date alle stampe in italiano e in inglese, le guide saranno distribuite gratuitamente presso il punto informazioni a lago, come noto gestito dalla Pro loco. Le strutture ricettive potranno invece ritirare presso la biblioteca comunale in via Manzoni copie da omaggiare ai loro ospiti.

Nella guida, che si compone di 16 pagine, vengono proposti e descritti questi itinerari: Alpe di Era, Zucco Sileggio, santuario di Santa Maria, grotta dell’Acqua bianca, Zucco di Manavello, rifugio Elisa, rifugio Bietti-Buzzi, rifugio Rosalba, rifugio Brioschi, sentiero del viandante (da Abbadia Lariana a Lierna, da Lierna a Vezio, da Vezio a Dervio, da Dervio a Piantedo).

Piena soddisfazione per la pubblicazione della nuova guida viene espressa da Silvia Benzoni, assessore al Turismo: “Siamo davvero felici di questa collaborazione con il Cai Grigne di Mandello, che ringraziamo per averci consentito di realizzare questa pubblicazione che darà modo a turisti e villeggianti, oltre che ai mandellesi stessi, di esplorare il nostro territorio con maggiore consapevolezza e nuovi spunti”.

“Il turismo sarà sempre più cruciale per la nostra realtà – aggiunge – e fare in modo di valorizzare anche il lato monte, oltre al versante lago, è sempre più fondamentale”.

“Speriamo di aver dato il nostro piccolo contributo per promuovere il territorio e in special modo le Grigne – afferma dal canto suo Giancarlo Pomi, presidente del Cai Grigne – Per i sempre più numerosi appassionati di montagna c’è ancora tanto da scoprire. Siamo usciti da poche settimane da un periodo impegnativo e non poco stressante e sicuramente la montagna può aiutare a riprendere il ritmo e quel senso di libertà che si era inevitabilmente un po’ perso durante il lockdown. Il tutto, ovviamente, sempre in sicurezza”.

“La montagna – sottolinea sempre Pomi – va sempre rispettata e mai sottovalutata. Una buona dose di consapevolezza delle proprie capacità e un’attenta valutazione dei rischi sono, in proposito, un utile punto di partenza”.

Eccovi la verisone italiana 01_guida_mandello_cai_bassa_ita ed inglese 01_guida_mandello_cai_bassa_eng.

Comunicazioni a tutti i soci – Riapertura Sede

Su indicazione del Presidente generale Vincenzo Torti, in attesa della pubblicazione del DPCM che ha preannunciato, tra l’altro, la riapertura delle strutture di accoglienza e, quindi, dei nostri rifugi, alleghiamo, con invito alla massima divulgazione tra i Soci, le essenziali regole per i frequentatori, regole elaborate dalla Commissione Centrale Rifugi e Opere alpine, alle quali i frequentatori sono invitati ad attenersi per assicurare a sé e ad altri la massima tutela ed evitare la diffusione del Coronavirus.

Raccomandazioni CAI10 Regole per i Rifugi10 Regole per i Rifugi 21×21.

Siamo inoltre lieti di comunicare la riapertura della sede sociale il venerdi sera dalle ore 21.00 alle ore 23.00 per proseguire con il tesseramento. Si ricordano le solite precauzioni quali la mascherina ed il distanziamento di 2 metri per locali al chiuso. Il loco sarà inoltre possibile trovare un gel per disinfettare le mani.

La programmazione delle attività rimane in sospeso. Cancellati invece il TGS ed il Trofeo Evangelista Ferrario.

Io Resto a Casa

iorestoacasaIo resto a casa: un invito alla responsabilità, in questi giorni di emergenza per la diffusione del Covid-19, valido anche per chi va in montagna.

Il Club Alpino Italiano lancia un appello ai propri Soci e a tutti gli amanti delle Terre alte, chiedendo di rispettare la prescrizione governativa a non uscire di casa se non per comprovate necessità; il che equivale a rinunciare, per qualche tempo, e nell’interesse generale, alla frequentazione di sentieri, rifugi, vie alpinistiche e pareti.

Gli appassionati di montagna già sanno che, talvolta, è necessario saper rinunciare ad una vetta per non mettere a repentaglio la sicurezza propria, dei compagni e degli eventuali soccorritori in caso di incidente. Tutto questo è senso di responsabilità.

Solo in questo modo sarà possibile difendere il bene prezioso della salute, salvaguardando, nel contempo, il lavoro di medici ed infermieri che si stanno prodigando in modo encomiabile ed evitando che un sistema sanitario già messo a durissima prova si trovi nella impossibilità di prestare idonee cure a tuti coloro che ne avessero bisogno.

Anche per la nostra Sezione tutte le attività sono sospese e la sede è chiusa fino a data da destinarsi. La scadenza del tesseramento è stata prorogata di un mese alla fine di aprile.

Notiziario e Tesseramento 2020… tenetevi pronti!

A tutti i nostri soci… cerchiamo spunti ed idee per il Notiziario 2020. Raccontateci un evento del 2019, le vostre sensazioni piuttosto che un pensiero sul 2020… info@caigrigne.it. 2 giugno 1870 “Era visibile soltanto la parte più alta della montagna sfiorata appena dalla gloria del sole al tramonto e circondata da un alone di nebbia che le donava l’aspetto più splendidamente impossibile che si possa immaginare, mentre l’enorme guglia, troppo ripida perché sui suoi fianchi potesse trovare appiglio un fiocco di neve, torreggiava sopra di noi gloriandosi del suo aspetto di assoluta inaccessibilità e con l’aria di beffarsi di qualsiasi tentativo umano di raggiungere la cima.” Si percepisce la suggestione che esercita sul viaggiatore inglese Edward Whitwell l’improvvisa apparizione del Cimon della Pala tra le nubi del tramonto. Tutta la giornata era stata di nuvole vaganti come capita a volte in Dolomiti. Ma per un momento il Cimon della Pala si era manifestato, quasi castello inaccessibile illuminato dal calar del sole, affiorante da un mare di nebbie. Dal passo Rolle il Cimon ha un aspetto così vertiginoso da apparire impossibile. Immagino il timore e al tempo stesso l’irresistibile attrazione che esercitava su di lui quella montagna  che il giorno seguente intendeva tentare di scalare.