Grotta dell’Acqua Bianca

MInglese_MID030596_LR«……ma la maggiore è quella di Mandello, la quale à nella sua basa una busa di verso il lago, la quale va sotto 200 scalini e qui d’ogni tempo è diaccio e vento……». Persino Leonardo Da Vinci nel Codice Atlantico menziona il fascino di questa grotta naturale, percorsa per un breve tratto da un piccolo ruscello, e al cui interno è ancora possibile osservare gli scavi, tracce della passata attività di estrazione di idrossidi di ferro.

La grotta “la Ferriera”  (o Ferrera; detta anche Grotta del Rame o Grotta dell’Acqua Bianca, dal nome della fonte che si trova al suo imbocco). La caverna, formata da un unico ambiente molto vasto (175 m x 35-40 m) è dovuta a fenomeni di carsismo ed è percorsa da un ruscello che si disperde nelle fratture del del basamento. Si trova a quota 590 m. La Ferrera (Grotta dell’Acqua Bianca) Lo Lc 1502 – pianta.

MInglese_MID030592_LRLa Ferrera si apre nel Calcare di Esino che, in corrispondenza della grotta, è molto dolomitizzato. Si tratta , come appare chiaro anche ad un visitatore inesperto, di una cavità di crollo ; ma perchè una volta possa crollare è necessario un vuoto (cioè un’altra cavità) sottostante. Il vuoto iniziale poteva essere costituito da un insieme di gallerie che si intersecavano; l’unione di più gallerie può aver dato l’innesco per crolli più generalizzati sino a trovare una posizione di equilibrio stabile ( cioè sino a che la volta non era in grado di sopportare il “peso” della roccia sovrastante ).

L’ingresso attuale si sarebbe aperto in tempi molto recenti, cioè sicuramente dopo la penultima glaciazione, come è testimoniato dall’assenza di ciottoli morenici nella grotta (se la grotta fosse stata aperta all’esterno il ghiacciaio vi avrebbe abbandonato all’interno una parte di materiale morenico) . La presenza di corsi d’acqua nei cunicoli laterali e, sotto la grotta , di alcune grosse sorgenti (sorgente dell’Acqua Bianca) testimoniano una circolazione sotterranea delle acque, per ora inesplorabile, sottostante al livello di gallerie fossili che, crollate, hanno dato origine alla Ferrera.

ACCESSI:
da Rongio, in ore 0.30 lungo il segnavia 14 o 18

ESCURSIONI / ASCENSIONI PARTENDO DALLA Grotta dell’Acqua Bianca:
al rifugio Elisa (1515 m) in ore 2.30 lungo il segnavia 14
alla Gardata (1042 m) in ore 1.00 lungo il segnavia 18