Sono partiti i lavori di riqualificazione del rifugio Elisa che vedranno un suo ampliamento laterale per la realizzazione di un locale adibito a cucina. Questo ampliamento permetterà poi un significativo all’argamento della sala da pranzo (nella foto si veda un rendering preliminare).
Il rifugio Elisa deve il suo nome a quello della figlia di Evangelista Ferrario, socio del Cai Grigne che donò alla sezione il terreno su cui erigere la costruzione. Molti parteciparono all’iniziativa con donazioni o anche con il semplice appoggio morale. Lo stesso Gino Carugati, uno dei pionieri dell’alpinismo mandellese nonché primo presidente del sodalizio e salitore del Sasso Cavallo, firmò una cambiale di ben 12.000 lire.
Ed è fin dal lontano 1927 che il rifugio Elisa ha beneficiato del supporto della comunità mandellese, supporto che si è manifestato nel tempo sotto diverse forme. C’è chi ha voluto dare un contributo economico, chi un contributo di manodopera, altri ancora hanno deciso di donare strumenti di lavoro piuttosto che un semplice libro o quadro per arredare l’interno del rifugio.
A tutti i soci e simpatizzanti della montagna in genere chiediamo un piccolo contributo mediante denaro contante (ci trovate presso la nostra sede di Via Riva dell’Ospizio) piuttosto che bonifico bancario (IBAN IT89 N031 0451 4900 0000 0007 110, causale Riqualificazione rifugio Elisa).
Un grazie di cuore a tutti coloro che vorranno supportarci. Una targa ricordo con i loro nomi verrà poi realizzata e affissa all’interno del rifugio.