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Agli albori dell'alpinismo mandellese
Scritto da LG   

Una lunga storia nata nel XIX secolo...

Già nel corso dell’Ottocento, quindi ancora prima della fondazione della Sezione Grigne del Cai, le nostre montagne riscossero grande interesse da parte di molti appassionati alpinisti. 

Si fa risalire al 1837 la prima ascesa alla vetta del Grignone di cui ci sia giunta notizia. Protagonisti dell’impresa furono il botanico napoletano Vincenzo Cesati e Carlo Nasazzi, allora sindaco di Esino.

Dopo la fondazione del Club Alpino Italiano, avvenuta nel 1963, l’escursionismo alpino ebbe grande impulso e le Grigne divennero meta preferita (anche per la vicinanza) dei soci del CAI di Milano.

Luigi Brioschi, Carlo Magnaghi, Pippo Vigoni, Luigi Bietti, Paolo Caimi, Giorgio Sinigaglia, Antonio Cederna e molti altri frequentarono assiduamente le nostre montagne, trovando ospitalità alla capanna Releccio (oggi rifugio Bietti Buzzi), aperta nel 1886, alla capanna Grigna Vetta (oggi rifugioi Brioschi), inaugurata nel 1895, oppure ancora in Rosalba, il cui edificio venne eretto nel 1906, lo stesso anno in cui fu inaugurata la Capanna Monza (oggi rifugio Bogani).

Ma quegli alpinisti non andavano da soli: con loro c’erano i portatori e leguide locali, grandi conoscitori delle montagna e spesso scopritori di itinerari ancora oggi validissimi.

Tra le “Guide delle Grigne” spiccavano i “Marchett” ed i “Pulett”, che possono a buon diritto essere considerati gli iniziatori dell’alpinismo mandellese. Ci sembra perciò giusto dedicare loro una breve galleria...

CARLO ROMPANI "MARCHETT" 1839-1910

Fu il copostipite dei nostri alpinisti. Gestì per molti anni il rifugio Luigi Brioschi che allora si chiamava Capanna Grigna Vetta. Carlo Rompani tracciò sulle Grigne alcuni sentieri che ancora oggi sono considerati tra i più classici e frequentati: il sentiero dei Chignoli, la via del Caminetto ed il sentiero che da Sonvico arriva in Releccio passando per le Termopili. Guida apprezzata, accompagnò sulle Grigne molti famosi personaggi dell'epoca che, sul libretto di guida, lasciarono scritte attestazioni di stima.

LUIGI ROMPANI "MARCHETT" 1868-1943

Figlio di Carlo, ebbe l'attestato di portatore nel 1893 e venne promosso "Guida alpina per le due Grigne" il 6 novembre 1900. Accompagnò in Grignetta Re Alberto del Belgio e, nel 1911, portò in Grignone l'allora don Achille Ratti, che diventerà poi Papa Pio XI. Le cronache narrano che, giunto a S. Maria, l'Illustre Ospite togliesse dallo zaino del prosciutto crudo mentre gli accompagnatori locali, essendo venerdì, avevano solo del formaggio. Fra lo stupore generale il futuro Papa commento: abbiamo pressochè superato la quota oltre la quale si può mangiare quel che si vuole. Quella cui partecipò don Ratti con altri due amici fu un'escursione particolarmente impegnativa: da Mandello in Releccio, quindi vetta per il Canalone, per poi scendere dal Pizzo della Pieve in Moncodeno, ad Esino e Varenna. Al ritorno, i tre escursionisti si dichiararono "pienamente soddisfatti" della guida Luigi Rompani. Con il padre, Luigi fu custode del rifugio Brioschi e poi, con il fratello Pietro e con Carlo Comini detto Cugitur gestì la Capanna Rosalba per diventare infine custode della Bietti fino al 1924.

PIETRO ROMPANI "MARCHETT" 1873-1945http://www.montagnedifoto.it/mdf/foto/00015-00015.jpg

Secondo figlio di Carlo, fu il primo custode della Capanna Rosalba, che gestì dal 1906 al 1940. Il rifugio fu fatto costruire tra il 1905 e il 1906 da Davide Valsecchi di Milano, che gli diede il nome della figlia, nata nel 1904. Silvio Saglio nel suo "Le Grigne" indica in Pietro Rompani ed in Giovan Battista Poletti gli scopritori dell'itinerario che dal Colle Valsecchi porta in Grignetta e che in seguito venne tracciato come "Sentiero Cecilia". Anche Pietro fu un'apprezzata guida alpina e sul suo libretto sono riportati molti attestati di stima, tra i quali quelli di Antonio Cederna, che fu Presidente del CAI di Milano tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo.

GIOVANNI BATTISTA POLETTI "PULETT" 1882-1958

Fu esperta ed apprezzata guida alpina del Gruppo delle Grigne. Nell'ottobre del 1905 con Pietro Rompani accompagnò Giuseppe Clerici ed Eugenio Moraschini lungo la Val Scarettone fino al Colle Valsecchi, così chiamato in onore di Davide. In questa occasione, come già detto, i due mandellesi, scoprirono l'itinerario che il CAI di Milano nel 1912 farà nominare "sentiero Cecilia" in onore della moglie del Valsecchi. Giovanni Battista Poletti gestì il rifugio Bietti dal 1924 al 1949.

LUIGI POLETTI "PULETT" 1892-1972

Come il fratello Giovanni Battista fu valida guida delle Grigne e con il fratello collaborò dal 1936 al 1940 nella gestione del rifugio Bietti. Poi, nel 1940. subentrò a Pietro Rompani come custode della Rosalba, dove rimase fino al 1956. Un anno prima di cessare l'incarico, tenne a battesimo la nuova Rosalba, inaugurata nel 1955. Nei 16 anni passati ai piedi del Cinquantenario, Luigi divenne un punto di riferimento per i frequentatori della Grignetta e fu da tutti molto apprezzato per la sua grande disponibilità.

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